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Questa mattina, nel corso di una conferenza stampa tenutasi a Palazzo Civico, il Sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini e l’assessore ai Lavori Pubblici Pietro Antonio Cimino, hanno presentato il progetto definitivo  che riguarda il recupero strutturale e la rifunzionalizzazione del capannone adiacente alla Biblioteca “Beghi”. Un intervento complesso e articolato che consentirà, al termine dei lavori, di poter completare e offrire nuovi spazi e ulteriori funzione alla “Beghi”.

I fondi per la realizzazione dell’infrastruttura, pari a 2.255.000,00, sono per la quasi totalità finanziati dal PNRR a seguito della presentazione del progetto da parte del Comune che è risultato vincente.

L’edificio quindi sarà totalmente recuperato con interventi mirati volti in primis al criterio del risparmio energetico e alle zero emissioni inquinanti ma anche  al recupero architettonico e funzionale tenuto conto che sul capannone insiste  un  Vincolo Monumentale.

Oggi l’Amministrazione, grazie all’inserimento dell’intervento nel PNRR, completerà la rifunzionalizzazione delle ex officine per trasformarle in un ampliamento della vicina biblioteca. L’intervento si pone l’obiettivo di rifunzionalizzare le ex Officine per trasformarle in un ampliamento della biblioteca con funzioni differenziate.

Il fabbricato verrà così suddiviso:

1 - Biblioteca – Superficie di circa 320 mq;

2 - Spazio polifunzionale - Superficie di circa 1030 mq.

3 - Area Bar con spazi per tavolini interni – Superficie circa 200 mq

4 – Spazio esterno attrezzato per manifestazioni all’aperto

BIBLIOTECA

Questo spazio, posizionato nella navata principale, occuperà una superficie  di circa 320 mq e sarà  destinato a biblioteca silenziosa con scaffalature per i libri e tavoli cablati. Questo ambiente è caratterizzato da colori delle pareti, delle capriate e del pavimento del tutto simili a quelli che attualmente caratterizzano la Biblioteca civica Beghi che ha sede nell’edificio adiacente.

All’interno di questo ambiente sono previsti 65 posti a sedere fissi ed una postazione per il personale della biblioteca oltre ad alcuni divanetti. La biblioteca silenziosa non è fisicamente divisa dal resto della navata principale.

SPAZIO POLIFUNZIONALE

Questo spazio occupa la restante parte della navata principale ed ha una estensione di circa 1030 mq. Lo spazio può essere adibito in parte ad auditorium per ospitare 270 posti a sedere ed in parte come spazio per attività di studio o di gruppo “rumorose”.

La zona verso la vetrata è attrezzata con punti di alimentazione elettrica per consentire l’istallazione di tutti gli impianti necessari per una conferenza o per un concerto.

Lo spazio restante viene utilizzato come ampliamento della biblioteca, attrezzato con arredi mobili, che possono all’occorrenza essere facilmente spostati per consentire diverse configurazioni dei tavoli in funzione delle diverse esigenze degli utenti. In questo spazio possono essere svolte attività laboratoriali o di gruppo.

AREA BAR

All’interno della sala è previsto un bar con una superficie di circa 170 mq. Questo bar sarà a servizio della biblioteca e dell’auditorium ma sarà anche aperto al pubblico esterno in modo tale da trasformare il complesso “Ex Fitram” in un vero e proprio centro polifunzionale di riferimento non solo per gli abitanti della zona ma per tutta la città.

Il bar ha una sala preparazione di 9 mq circa. Con altezza interna di ml 3, uno spogliatoio e un bagno per il personale ed un bagno idoneo per disabili a servizio degli utenti del Bar.

LOCALI TECNICI

All’interno dell’edificio saranno realizzati 2 locali tecnici uno dei quali destinato ad ospitare la cabina Enel e i quadri elettrici relativi a tutte le funzioni ospitate all’interno del fabbricato.

Sulla copertura saranno posti pannelli fotovoltaici per un totale di 50 Kw. In particolare questo intervento ha richiesto uno studio particolare poiché, come detto, l’edificio ha un vincolo monumentale. Si è deciso quindi, per non alterare o modificare la struttura del tetto di disporre su due file i pannelli  a simulare la presenza di grandi lucernai a nastro che di solito caratterizzano gli edifici industriali.

OPERE IN FACCIATA

La facciata sud dell’edifico, malgrado il restauro del 2015, presenta forte deterioramento dell’intonaco.

Una situazione di degrado così elevata, unita al fatto che si tratta di un intonaco di recente realizzazione, che ha portato alla decisione di rifare completamente la fascia bassa di intonaco al fine di ottenere una migliore prestazione di questo.  Si procederà  al completo idro-lavaggio delle facciate intonacate al fine di rimuovere sporco e polveri e di favorire il distacco delle parti non coese. Anche gli interni del capannone saranno  completamente ritinteggiati.

Infine saranno poi realizzate opere sugli infissi e sui corpi illuminanti che consentiranno  un efficientamento luminoso migliore, anche con luce naturale, ed un conseguente risparmio energetico grazie all’installazione di luci a led.

Sulle facciate dell’edificio è prevista l’applicazione di corpi illuminanti esterni di forma rettangolare del tutto analoghi a quelli già posizionati sulla facciata della biblioteca Beghi al fine di uniformare l’intervento sia da un punto di vista estetico dei corpi illuminanti che per garantire lo stesso tipo di illuminazione sui sue fabbricati facenti parte di un unico complesso edilizio.

Il progetto è stato curato dallo STUDIO CHIODO - Building designers

Cenni storici

Le Officine Fitram sono state ultimate nel 1902 ed ospitavano la sede della società di trasporti “FITRAM ”una delle prime società tramviarie d’Europa.

Nell’area erano presenti due edifici: uno su due livelli (l’attuale biblioteca), che in origine ospitava gli uffici della Fitram ed un secondo (quello oggetto del presente intervento) che ospitava la centrale elettrica e le officine dei tram.

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Ultimo aggiornamento: 06-10-2023, 11:02